Ci sono persone in grado di vedere cose prima del tempo, cose generate dalla loro fantasia, ma che alla fine, dopo tanti decenni, potrebbero risultare veritiere. Ci sono autori di libri in grado di emozionare a tal punto con la loro visione futuristica, da diventare veri e propri “santoni” per molti lettori.
Ecco perché in questo focus parleremo dei migliori libri di fantascienza di sempre, ovviamente secondo il nostro gusto personale.
Guida galattica per gli autostoppisti – Douglas Adams
Vogliamo iniziare con un testo particolare tra i migliori libri di fantascienza di sempre: una fantascienza in grado di far ridere e di ispirare uno dei film più famosi della storia del cinema. Una saga composta da ben quattro libri!
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale… Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la pentalogia di Adams con le irriverenti e surreali avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è un fenomeno di culto per molti lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi.
Dune – Frank Herbert
In questo caso parliamo di un altro sotto-genere della fantascienza: la fantascienza epica. Questa saga di Herbert ha ispirato registri come David Lynch autore dell’omonimo film e George Lucas per la creazione di Star Wars!
Ubik – Philip K. Dick
Tra i migliori libri di fantascienza di sempre non poteva mancare “Ubik”, dello scrittore ritenuto da una buona maggioranza di esperti del genere, come il migliore in questo genere: Philip K. Dick.
Una lettura obbligatoria anche per i non appassionati!
Glen Runciter comunica con la moglie defunta per avere i suoi consigli dall’aldilà. Joe Chip scompare dal mondo del 1992 e si ritrova nell’America degli anni Trenta. Una trappola mortale ha annientato i migliori precognitivi del sistema solare. È in corso una lotta per scrutare il futuro, in un’impossibile dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. In “Ubik” Philip K. Dick affronta alcuni dei suoi temi più profondi: l’illusione che chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio unificatore al di sotto dell’apparenza delle cose, il mistero di un Dio che tiene i dadi della vita e della morte. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1969, “Ubik” è una delle opere più sconcertanti e riuscite di Philip K. Dick. Per il suo dirompente surrealismo, per l’ironia e la passione con cui analizza la società umana, “Ubik” è un classico di quella letteratura che si spinge a esplorare i paradossi dell’esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso.
Il Ciclo delle Fondazioni – Isaac Asimov
Isaac Asimov: un assoluto genio! Una saga che in totale conta 7 volumi (3 della trilogia “originale” e altri quattro tra prequel e sequel). Se avete voglia di perdervi in un mondo diverso da questo, ora sapete cosa iniziare a leggere!
L’impero galattico esercita da secoli il suo potere su tutti i pianeti conosciuti, ma ora sta scomparendo: lascerà il posto a 30.000 anni di ignoranza e violenza. Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della “psicostoria”, sa quale triste futuro aspetta l’umanità. E per preservare la civiltà, riunisce i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai margini della galassia. È la Prima Fondazione, destinata a essere rapidamente cancellata da un terribile e misterioso mutante che impone un’orribile dittatura. Non tutto comunque è perduto; tra le rovine di quello che era stato un faro del sapere si mormora che, nascosta in un remoto angolo della galassia, vi sia una Seconda Fondazione. La cercano disperatamente coloro che intendono distruggerla così come i sopravvissuti della Prima Fondazione. Il suo destino giace nelle mani di un adolescente, Arkady Darell.
Le guide del tramonto – Arthur C. Clarke
Tra i migliori libri di fantascienza di sempre troviamo anche un testo (ma ne sarebbero svariati) di Clarke (autore di 2001 Odissea nello Spazio, per esempio). Una vera e propria perla della fantascienza che narra dell’incontro tra la civiltà terrestre (arrivata all’apice del suo sviluppo) e quella dei Superni, creature dall’aspetto demoniaco, custodi di un enorme segreto.
Neuromante – William Gibson
Ci addentriamo in un’altro sotto-genere della fantascienza, uno dei libri, se non il libro, che ha creato il filone “Cyberpunk” che anni dopo avrebbe generato opere del calibro di “Matrix”.
Un mondo di cupa delinquenza e di elevata tecnologia, di droghe e computer, di traffico nero di organi umani, di popolosi quartieri dove si aggira il più squallido sottobosco umano. In questo mondo si muove Case, un tempo il miglior “cowboy” d’interfaccia, che, con la mente, riusciva a entrare e a muoversi nel “cyberspazio”, dove la sua essenza disincarnata frugava nelle banche dati di ricchissime multinazionali per rubare le informazioni richieste dai suoi mandanti. Dopo aver cercato di ingannare alcuni di loro, il suo sistema nervoso è stato danneggiato in maniera tale da non poter più entrare nel “cyberspazio”. Ma adesso gli viene offerta una nuova possibilità e sta soltanto a lui sfruttarla a dovere.
A questo punto preferiamo fermarci, la lista dei migliori libri di fantascienza di sempre potrebbe risultare a dir poco infinita. Abbiamo semplicemente deciso di racchiudere in un piccolo focus quelle che per Rogiosi Editore sono le pietre miliari di questo genere.
Ora tocca a voi, quali sono per voi i migliori libri di fantascienza di sempre?