Il fioraio che regala libri a Napoli

Il fioraio che regala libri a Napoli

Luigi Esposito, un fioraio che regala libri.

Succede anche questo nella città di Napoli: un atto di generosità nel cuore della città partenopea, precisamente a Chiaia. Grandi classici e non solo, tra i fiori e le piante.

La vera bellezza di questa storia? Il buon Luigi non regala libri solo ai propri clienti, ma li regala ai passanti:

Regalo libri a chiunque, non si devono necessariamente acquistare fiori. Le persone possono anche portare via romanzi e saggi, come è accaduto l’altro giorno con due signore dei Quartieri spagnoli. Perché lo faccio? Amo leggere, mi entusiasma. Voglio essere ancora capace di immaginare, in un’era in cui conoscenza e fantasia spesso si riducono a uno smartphone, e le persone camminano con la testa bassa sui cellulari. Un libro allarga gli orizzonti, ci aiuta a conoscere gli altri. Ci rende migliori. E regalare libri può essere un modo per convincere la gente a leggere. Ma non sa che fatica immane sia convincerli ad accettare, alcuni non hanno tempo per la lettura, dicono, altri si mettono persino a ridere.

Il fioraio che regala libri: l’idea

Da dove è nata questa meravigliosa iniziativa? Luigi racconta che un giorno, un passante, gli ha semplicemente chiesto di prestargli un libro di Maurizio De Giovanni visto sul suo banco. Il fioraio, che già era al corrente del movimento bookcrossing (clicca sul link per il nostro articolo), ha ben pensato di rifarsi a questo modello di scambio, implementandolo alla sua maniera. Ha chiesto a clienti e amici se avessero libri di cui “disfarsi” e così ha avuto modo di poter diffondere in maniera gratuita (ambo i lati) cultura.

La sua storia diventa famosa giorno dopo giorno e il suo piccolo negozio all’angolo di largo Ferrandina (in cui lavora da praticamente 40 anni, aveva 13 anni quando aiutava il padre), è diventato qualcosa in più di un semplice negozio di fiori.

Un’altra piccola dimostrazione, di come nella vita, non bisogna mai dare nulla per scontato e di come ognuno possa contribuire alla crescita culturale della propria città, con semplici gesti.

 

 

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