Il 2 settembre 1929 venne segnato l’accordo definito dalla nota rivista inglese “The Economist” come ‘la più grande fusione industriale della storia in Europa’; tale fu la fusione tra il gruppo olandese Margarine Unie, operante in Europa ed Olanda, ed il gruppo Lever Brothers, presente in Europa ed UK.
Alla Unie era riconosciuto il monopolio della margarina e dei grassi commestibili; alla Lever quello del sapone e degli oli alimentari.Le rispettive catene di produzione erano tanto simili quanto lo era il mercato di riferimento.C’era affinità sia in termini di obiettivi aziendali che geografici: dopo vani tentativi di divisione equa del mercato europeo, americano, africano e del resto del mondo, i due colossi capirono che, per tutelare ed accrescere il rispettivo business, una collaborazione su larga scala era d’obbligo.Si intavolò un accordo che prevedeva che i costi e i ricavi venissero suddivisi al 50%; che il CEO della prima azienda divenisse vice-CEO della seconda e viceversa; che lo sviluppo delle strategie per tutte le ottantasette consociate, l’esecuzione e la supervisione della stesse venissero effettuate di comune accordo.Nacque così la Unilever, divisa in Unilever N.V.(controparte Olandese) e Unilever Public Limited Company (controparte UK).
Peso | 260 g |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
Allestimento | Brossura |
Formato | 17×24 |
Pagine | 128 |
Lingua | Italiano |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-434-1 |
Anno | 2020 |
Autore |
Esposito Angelo, Scudieri Paolo |
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