Il volume racconta la storia di Megumi Yokota, una ragazzina giapponese di 13 anni scomparsa il 15 novembre 1977 nella sua città, Niigata. Il papà Shigeru e la mamma Sakie cominciarono subito a cercarla, coinvolgendo poi anche le forze dell’ordine, pubblicando la sua foto sui giornali, lanciando appelli in tv, ma nessuno sapeva nulla, nessuno aveva visto o sentito nulla, la ragazzina sembrava scomparsa in una sorta di buco nero. Era stata rapita? E se si, da chi? E per quale motivo? O si era allontanata volontariamente? E nel caso, per andare dove? Per giorni, divenuti poi settimane, mesi, anni, i genitori della piccola furono tormentati da questi angosciosi interrogativi, che non trovavano risposta. Soltanto nel 1997, vent’anni dopo la scomparsa, cominciò a diradarsi il mistero: Megumi era stata rapita da spie nordcoreane, e portata in Corea del Nord. Oggi, il governo nordcoreano la dichiara deceduta, ma la notizia non ha riscontri assolutamente certi, e gli anziani genitori continuano a cercare la verità. Il testo alterna i racconti relativi alla scomparsa di Megumi e al calvario di sua madre e suo padre ad ampi excursus storici, che spiegano con dovizia di particolari l’evoluzione della potenza giapponese nel corso del XX secolo, e i rapporti con le due Coree, con la Cina, con gli altri paesi asiatici.
Peso | 200 g |
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ISBN Ebook | 978-88-6950-249-1 |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-201-9 |
Pagine | 280 |
Anno | 2017 |
Formato | 13X21 |
Allestimento | Brossura |
Formato | Cartaceo, E-Book |
Lingua | Italiano |
Autore |
Moscatello Antonio |
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