Un magistrato, Antonio Buonajuto, giunto ai vertici della sua carriera, si racconta con un lungo viaggio all’interno dell’Ordine giudiziario dal quale emerge la visione di una Giustizia che per essere davvero al servizio dei cittadini deve innanzitutto riformare se stessa, a cominciare dalla magistratura, prigioniera di un’ipertrofia normativa nella quale rischia di vanificare l’effettività del diritto. Il mondo giudiziario, dal Consiglio Superiore della Magistratura alla Corte di Cassazione, dal Ministero della Giustizia all’Associazione dei Magistrati, è narrato dall’Autore attraverso le sue esperienze, senza indulgere alle reprimende dei cacciatori della malagiustizia o celebrare l’esaltazione dei magistrati; e di quel mondo l’Autore descrive le aporie e i bisogni, con il disincanto di chi alle frequenti riforme di una legislazione sempre più liquida e precaria preferisce le modeste proposte a costo zero che propone e ripropone. Come con pari tenacia ha portato a compimento la costituzione della Fondazione Castel Capuano della quale ricorda il laborioso percorso e l’appagante traguardo, conseguito grazie alla condivisione di magistrati, avvocati, notai ed accademici che del Monumento intendono custodire la memoria e la storia. Lungi dal voler essere un missionario della giustizia Egli discorre infine di progetti che parlano di Napoli, di Museo delle regole e di Memoriale delle vittime della camorra da ospitare in un Castel Capuano più inclusivo e aperto alla città : un sogno che, se oggi fatica a realizzarsi, spera possa compiersi sotto la spinta di una società civile sempre più consapevole e avvertita.
Peso | 400 g |
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ISBN Ebook | 978-88-6950-259-0 |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950- 235-4 |
Pagine | 200 |
Anno | 2017 |
Formato | 17×24 |
Allestimento | Brossura |
Formato | Cartaceo, E-Book |
Lingua | Italiano |
Autore |
Buonajuto Antonio |
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