È solo dopo la fine degli anni cinquanta che il diritto penale tributario è caratterizzato da un lento ma progressivo processo di rafforzamento, diretto ad attribuire al diritto penale un ruolo di primo piano nell’azione di contrasto all’evasione fiscale.
Il legislatore ha rafforzato gli istituti volti a dare rilievo al versamento delle imposte evase dopo la consumazione della condotta criminosa, dall’altro, espandendo la rilevanza penale e l’inasprimento del trattamento sanzionatorio, proprio con riferimento alle fattispecie omissive o assimilate; infine ha ripristinato la sussidiarietà mediante l’innalzamento delle soglie di punibilità. Il sistema penale tributario ridisegnato dal D.Lgs. n. 158/2015 non è però esente dalle incongruenze delle scelte di politica criminale oggetto di continue revisioni che incidono sulla linearità del sistema e sulla certezza del diritto e dalla persistenza di aspetti problematici.
Senza ripercorrere la storia della disciplina penale tributaria il volume analizza la riforma della stessa a partire dagli anni duemila sino alle ultimissime riforme (L. 19 dicembre 2019, n. 157, conversione del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”) e ai recentissimi orientamenti giurisprudenziali nazionali e comunitari.
L’opera si prefigge l’obiettivo di essere non solo un contribuito scientifico conclusivo, ma un laboratorio aperto, un percorso conoscitivo appena intrapreso. Si è garantito un pluralismo metodologico, l’indipendenza, la libertà di opinioni.
Peso | 408 g |
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Dimensioni | 17 × 24 × 2,2 cm |
Allestimento | Brossura |
Formato | 24×17 |
Pagine | 408 |
Lingua | Italiano |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-379-5 |
Anno | 2020 |
Autore |
Buccico Clelia |
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