Tu non hai molta pratica, affermò la Regina,quando avevo la tua età facevo sempre questo esercizio per mezz’ora al giorno. Certe volte ho creduto fino a sei cose impossibili prima di colazione. Lewis Carroll era anche un matematico e non stupisce perciò che Guido Trombetti, a sua volta (e tra molte altre cose) accademico dei numeri, abbia pescato proprio in Alice il titolo di questo nuovo libro di racconti. Credere agli impossibili di cui ci narra non è poi così difficile e forte è la tentazione d’affezionarsi allo scheletro goloso di cornetti, a Filippo, gatto per caso, all’uomo che dovette arrampicarsi sul nido del cucù, oppure al cavalier Adolfo e Ottone il trovatore che duellano, da pagine diverse, a chi la spara più grossa, all’unica santa bionda del calendario, e con loro ai tanti personaggi che, come sberleffi incarnati, ammiccano al lettore da queste righe. Non di soli nonsense, però vive un’antologia che sa farsi invece cruda, sanguigna, palpitante negli acquerelli di una Napoli abbacinante e ombrosa allo stesso tempo, in bilico tra uno ieri di capitomboli e guappi in fondo benevoli, arenili e cortili, bailamme e solitudini, matrimoni riparatori, torti riscattati e un domani che potrebbe essere, forse, color del cielo.
Peso | 360 g |
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ISBN Ebook | 978-88-6950-207-1 |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-184-5 |
Pagine | 248 |
Anno | 2016 |
Formato | 13×21 |
Allestimento | Brossura |
Formato | Cartaceo, E-Book |
Lingua | Italiano |
Autore |
Trombetti Guido |
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