di Giuglio Ruggieri
Nell’era della globalizzazione e dei nativi digitali, le tradizionali strategie di marketing, poste a base dell’esperienza di acquisto e di consumo, si sono progressivamente adeguate ai paradigmi imposti da Internet, dal web, dalla generazione Z.
Social networks come Facebook, Instagram, TikTok – solo per citare alcuni esempi tra le decine di casi possibili – hanno stabilito logiche differenti, per certi versi addirittura sovversive, spostando l’attenzione dal prodotto meramente inteso al cliente, al fruitore, il cui appagamento non è da considerarsi compiuto se si limita alla sola dimensione del bisogno materico; al contrario, la gratificazione dell’utente passa, oggi, per il suo benessere emotivo ed emozionale.
Il marketing 1.0 ha così subito varie fasi, approdando, in ultima analisi, alla nascita di nuove figure professionali imprescindibili – come il social media manager – e all’avvento del marketing 5.0, il quale pone in relazione i progressi tecnologici con i cambiamenti registrati nel comportamento dei consumatori, prestando particolare attenzione all’aspetto etico ed ecosostenibile, ormai ineludibile data la realtà planetaria in seno alla quale siamo calati. Un passaggio graduale ma netto, dunque, dall’organigramma della produzione e della vendita ipertrofica del bene fine a se stesso alla cura di un’offerta realizzata su misura dei suoi destinatari.
“Il marketing consiste nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali” dice, a questo proposito e a ragion veduta, Philip Kotler.
Peso | 200 g |
---|---|
Dimensioni | 17 × 24 cm |
Allestimento | Brossura |
Formato | 17×24 |
Pagine | 90 |
Lingua | Italiano |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-507-2 |
Anno | 2018 |
LIBRI CONSIGLIATI