di Gennaro Marco Duello
«Ho pensato al suicidio, più volte. Per togliere il disturbo. Poi, invece, ho pensato di ammazzarti, di finirti a pugni. Ma non lo meriti. No. Assolutamente no. Muoio innocente, credo. Almeno questo. Un secondo prima di commettere un delitto, un uomo è ancora innocente. Non credi?».
Sullo sfondo di una Napoli che diventa protagonista a sua volta, la storia di tre uomini – Marzio, Antonio ed Enzo – e degli abissi di tenebra in cui l’anima precipita. Mentre i grattacieli specchiati del Centro Direzionale di Kenzō Tange governano la superficie – restituendo l’immagine di una cittadella produttiva, efficiente, votata all’etica della condivisione –, i parcheggi sotterranei realizzano un budello, una cavità matrigna in cui germinano le più oscure pulsioni umane.
Marzio Figurato è un imprenditore di successo, un uomo formalmente ineccepibile: il controfondo dell’anima, tuttavia, tace la confessione di un antichissimo segreto. Antonio Luongo è un operaio notturno: padre padrone di quattro figlie femmine, marito disamorato e violento, estorce denaro per conto di due transessuali colombiane. Enzo Sandomenico, in ultimo ma non da ultimo, è il crocevia che, realizzando l’incontro tra verità e menzogna, squarcia la veste delle mere sembianze.
Il racconto della deriva che nasce dall’incapacità di accettare se stessi; una finestra schiusa sulla sagoma del Vesuvio quando si rovescia e cambia volto.
Peso | 300 g |
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Dimensioni | 13 × 21 cm |
Allestimento | Brossura |
Formato | 13×21 |
Pagine | 228 |
Lingua | Italiano |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-498-3 |
Anno | 2022 |
Autore |
Duello Marco Gennaro |
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