Quello dell’incontro e del racconto è uno spazio che Domenico Sica governa con indiscutibile abilità, e lo fa a mezzo delle interviste che conduce, dei personaggi – artisti, sportivi, imprenditori – di cui, chiamando a raccolta le storie, realizza adunanze di fatti e di vite che si fanno patrimonio e ricchezza, un bene prezioso cui il lettore può attingere.
“Il giornalismo è il contatto e la distanza” scriveva Hubert Beuve-Méry. Il contatto e la distanza, la contiguità e lo spazio, la prossimità e la lontananza, il punto di equilibrio, la via mezzana tra i due supremi apici. Questo gioco di pesi e contrappesi, questa armoniosa simmetria, perfettamente si sostanzia nel lavoro di Mimmo Sica.
Era il 2019 quando pubblicai Voci della città nel suo primo volume: una finestra spalancata sulla nostra bella Napoli il cui profilo andava via via tracciandosi attraverso i racconti dei protagonisti, gli stessi di cui Mimmo seppe fare parola e materia. Nel 2020, l’opera giungeva al suo secondo tomo, in chiosa al quale ci promettemmo il futuro approdo alle successive cinquanta interviste.
Ogni promessa è debito, si dice, dunque eccoci qui, in fede all’impegno preso e con la certezza di un nuovo appassionante viaggio in cui voci e memorie si intersecano. (dalla prefazione di Rosario Bianco)
Peso | 200 g |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
Allestimento | Brossura |
Formato | 17×24 |
Pagine | 264 |
Lingua | Italiano |
ISBN Cartaceo | 978-88-6950-513-3 |
Anno | 2022 |
Autore |
Sica Domenico |
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